Marea e Molluschi Perliferi

Pubblicato il da Alex Casa

Per oltre un secolo, il fenomeno noto sotto il nome di maree rosse, ha gravemente danneggiato i produttori perliferi di tutto il mondo. Questo è dovuto ad un’altissima concentrazione di organismi marini microscopici detti fitoplancton. In alcune circostanze infatti (innalzamento delle temperature marine), le situazioni climatiche agiscono in favore di questi organismi facendoli sviluppare eccessivamente formando in acqua marina chiazze di colore rosso facilmente reperibili ad occhio nudo (definite blooms: fioriture).

Questi organismi hanno la capacità di consumare tutte le sostanze nutritive presenti in acqua per poi morire inabissandosi sul fondo dell’oceano ed iniziare decomporsi. Il processo di decomposizione fa assorbire tutto l’ossigeno presente nell’acqua rendendo soffocante la vita marina.

Inoltre morendo, questi piccoli organismi secernono sostanze torriche che avvelenano i pesci e le altre creature marine (comprese le ostriche perlifere).

In Giappone, quando la coltura perlifera era ancora agli inizi, le maree rosse si rivelarono particolarmente devastanti. Il primo fenomeno a noi noto risale al 1892, anno in cui questi fenomeno distrussero l’intera coltivazione di Kokichi Mikimoto. A quel tempo, infatti, la coltivazione dei molluschi che producevano perle avveniva sul fondale marino e non in ceste sospese.

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